mercoledì 7 ottobre 2020

IL VELO LEVATO


Marmo bianco di Carrara e emperador light
46x23,5x17,5 cm



Il velo è sinonimo di buio, in questo senso, vale a dire che è l’elemento che in senso materiale copre e non ci permette di vedere quello che sta sotto.
Il velo tuttavia è necessario perché ci dà modo di percepire e leggere la forma sottostante: ad esempio per analogia la pelle ricopre ossa e muscoli, e, pur non vedendoli direttamente, sappiamo della loro esistenza anche perché la superficie epidermica dà conto della loro struttura e dei loro movimenti, se osservata attentamente; lo stesso principio si dovrebbe applicare quindi alla lettura di un’opera.

Questa scultura raffigura il velo che è stato appena tolto dalla verità, quindi è stato messo da parte e lasciato cadere; per questo motivo anche la forma e la posizione sul basamento sono importanti.
La forma triangolare con la punta rivolta verso l’alto visivamente restituisce una visione d’insieme più verticale, in questo caso, in aggiunta, è da considerare l’azione successiva, cioè la caduta del velo, quindi in movimento dall’alto verso il basso.
Il velo è stato posato sul ciglio del basamento poiché non rappresenta il soggetto importante dell’opera, infatti ciò che importa è quello che copriva, cioè la Verità; questo particolare da un senso ancora maggiore di abbandono del velo raffigurato e da anche una sensazione di squilibrio, proprio perché l’ordine e l’equilibrio sono concetti che si hanno solamente quando è presente la luce.








 

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